dissabte, 22 de novembre del 2008

El Museo delle Sinopie

El Museo delle Sinopie.

Introducció.-

Molt més que interesant el comentari que s'hi troba a la guia Bonechi (1) en espanyol. Els frescos dels murs del Cementiri Monumental de Pisa constituïen “un singular y único compendio de la pintura mural de los siglos XIV y XV”(4,72)
S'ha de destacar el important contraste entre l'obra de Benozzo Gozzoli al mur septentrional i la de Buonamico di Buffalmacco al mur meridional. La primera impregnada “de una visión positivista y gozosa de la vida”(4,72).
La segunda “El triunfo de la muerte” corresponde al “pensamiento dominico de la vida eterna entendida como liberación de la terrena”(4,,72). Doncs bé, aquestes sinòpies són encara una mostra de tot el que hi havia abans del bombardej aliat de 1944, - sí, aliat -.


Buonamico Buffalmacco:

1.confusió al voltant de l'atribució del Triumf de la mort. S'hi parla inclús de Francesco Traino. Influències emilianes.(1)
2.“Ad essi vanno aggiunte alcune Storie di Cristo post mortem, facenti parte di un affresco eseguito in collaborazione con Francesco Traini.”(1)
3.“compongono uno stile lontano dalla poetica giottesca”.(1)
4.“ricorda una gigantesca miniatura”, (1) la influència de la miniatura francesa al gòtic italià.

Spinello di Luca Spinelli (Spinello Aretino):

1.“divenne discepolo di Jacopo del Casentino”.(1)
2.“influenzato anzhe da altri pittori di derivazione postgiottesca come l'Orcagna e la scuola senese”.(1)
3.“ebbe l'importante commissione delle Storie di San Benedetto nella sacrestia di San Miniato al Monte a Firenze (dipinte verso il 1387-1388), dove la composizione è giottesca, mentre la brillantezza dei colori riflette più l'arte contemporanea senese”.(1)

Andrea di Bonaiuto , Andrea Bonaiuti o Andrea da Firenze:

1.“Verso il 1365 eseguì la sua opera più importante, gli affreschi nella sala capitolare nella chiesa di Santa Maria Novella, poi chiamato Cappellone degli Spagnoli dal XVI secolo, commissionato come opera di propaganda e rafforzamento ideologico dell'ordine domenicano”.(1)
2.“Il livello artistico delle pitture non è considerato altissimo, ma la loro vivacità e ricchezza dei dettagli hanno da sempre suscitato un grande interesse”. (1)

Taddeo Gaddi:

1.“Pur nell'ambito "giottesco", Taddeo Gaddi nelle opere più mature ha uno stile inconfondibile, con a volte effetti ricercati di luce notturna, quasi un unicum nella pittura trecentesca dell'Italia centrale. Gli impianti spaziali ricercati in alcune sue opere sono spesso maestosi e solenni, avvicinandosi in questo a Maso di Banco. I lineamenti dei volti delicati e morbidi sono indicativi dello sviluppo tardo dell'arte di Taddeo.”(1)
2.Polittico della sacrestia di Santa Felicita, Firenze.
3.Gli affreschi di Taddeo Gaddi nella Basilica di Santa Croce a Firenze, immagini e video del restauro in corso. (cercar).
4.La Madonna del Parto (originariamente per la Chiesa di San Pier Maggiore, ora nella Chiesa di San Francesco di Paola, Firenze).

Benozzo Gozzoli - Benozzo di Lese di Sandro :

1.“quella di Giorgio Vasari, secondo il quale, Benozzo sarebbe stato discepolo di Beato Angelico”.(1)
2.“(...)Il connubio formativo con il maestro durò ininterrottamente per un decennio, fatto salvo la parentesi 1444-1447, in cui si impegnò a lavorare alla Porta del Paradiso del Battistero di Firenze come collaboratore di Lorenzo e Vittorio Ghiberti, forse gli si può attribuire il pannello con la storia di David.”(1)
3.“(...) iniziò il completamento della Cappella dei Magi nel Palazzo dei Medici con il fiabesco Viaggio dei Magi, su commissione di Cosimo de' Medici”.(1)
4.“(...)due tabernacoli che si conservano nel comune di Castelfiorentino: l'uno detto della Madonna della Tosse (1484) e l'altro detto della Visitazione (1490-1491); entrambe le opere hanno subito lo strappo degli affreschi e sono momentaneamente conservate nei locali della Biblioteca comunale in attesa del costruendo Museo dedicato proprio a Benozzo Gozzoli.”(1)
5.“A questi anni risulta l'apertura di una bottega, come aiuto per la realizzazione degli affreschi per il Camposanto di Pisa, commissionate nel 1468 e terminati nel 1484. Gli affreschi sono andati quasi completamente distrutti in seguito a un bombardamento del 1944”.(1)
6.“(...)la Deposizione dalla Croce del Museo Horne a Firenze e la Resurrezione di Lazzaro della National Gallery of Art di Washington, in cui non v'è più traccia del decorativismo e del mondo fiabesco, ma tutto è retto da modi austeri e drammatici, modi influenzati dalla predicazione di Girolamo Savonarola.”(1)


Bibliografia:
1.- http://it.wikipedia.org/Buonamico_Buffalmacco/
2.- Luciano Bellosi, Buffalmacco e il Trionfo della Morte, Torino, Einaudi, 1974 i Milano, Five Continents, 2003.
3.-C. Baracchini e E. Castelnuovo (a cura di), Il Camposanto di Pisa, Torino 1996.
4.-Arte e Historia de Pisa, Casa Editrice Bonechi, 2002, Florència, www.bonechi.it

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